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DI FIRENZE ASSESSORATO ALLE PARTECIPAZIONI COMUNALI |
BANCA ETICA Soc. Coop. | INFORMAZIONI SULLA SOCIETA' | ORGANI | CONVENZIONI / CONTRATTI DI SERVIZIO | PATTI PARASOCIALI | | CAPITALE SOCIALE | PARTECIPAZIONI AZIONARIE | ANALISI DEL BILANCIO | |
Sede : Piazzetta Forzatè, 2 - Padova 1. INFORMAZIONI SULLA SOCIETA' ^
1.1 - Costituzione
La “Banca Popolare Etica - Società Cooperativa per azioni”, dopo una fase preparatoria iniziata nel dicembre 1994, ha ricevuto, nel novembre 1998, l’autorizzazione da Banca d’Italia per l’esercizio dell’attività creditizia ed è diventata operativa dall’8 marzo 1999. E’ costituita come primo esempio in Italia di banca etica. La Banca Etica è capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare Etica iscritto all’apposito Albo tenuta dalla Banca d’Italia. La Banca Etica si ispira ai principi universali di finanza etica ed orienta la propria attività creditizia verso iniziative socio-economiche finalizzate all’utilità sociale, ambientale e culturale, sostenendo in particolar modo le iniziative di promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree più svantaggiate. Il Comune di Firenze, con deliberazione del C.C. n. 763/124 del 24 luglio 2000, ha approvato l’adesione alla Banca Etica sottoscrivendo n. 100 azioni, del valore nominale di Lire 100.000 ciascuna, per un valore complessivo di Lire 10.000.000, ad oggi convertito in un valore nominale complessivo di € 5.164,00 e € 51,64 per ciascuna azione In data 16 gennaio 2001 la Banca popolare Etica ha formalizzato l’ammissione a socio del Comune di Firenze, in seguito al versamento della quota sociale e del pronunciamento favorevole del Consiglio d’Amministrazione. In conformità al D.Lgs. 310/2004 l’Assemblea dei soci del 28 maggio 2005 ha approvato la modifica della denominazione “Banca Popolare Etica - Società Cooperativa per azioni a responsabilità limitata” in "Banca Popolare Etica – Società Cooperativa per azioni" La durata della società è stata fissata al 31 dicembre 2100, con la facoltà di proroga da parte dell’Assemblea Straordinaria dei Soci. 1.2 - Finalità La società ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito. La società si propone di gestire le risorse finanziarie di famiglie, persone, organizzazioni, società di ogni tipo ed enti, orientando i loro risparmi e disponibilità verso la realizzazione di iniziative socio-economiche che perseguano finalità sociali e che operino nel pieno rispetto della dignità umana e della natura. La società, in qualità di capogruppo, emana nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento disposizione alle componenti il gruppo per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità del gruppo. Le decisioni concernenti l’assunzione e la cessione di partecipazioni nonché la determinazione dei criteri per il coordinamento e la direzione delle società del gruppo e per l’esecuzione delle istruzioni della Banca d’Italia sono riservate alla esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Banca Etica si ispira ai seguenti principi della Finanza Etica: · la finanza eticamente orientata è sensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche; · il credito, in tutte le sue forme, è un diritto umano; · l’efficienza e la sobrietà sono componenti della responsabilità etica; · il profitto ottenuto dal possesso e scambio di denaro deve essere conseguenza di attività orientata al bene comune e deve essere equamente distribuito tra tutti i soggetti che concorrono alla sua realizzazione; · la massima trasparenza in tutte le operazioni è un requisito fondante di qualunque attività di finanza etica; · va favorita la partecipazione alle scelte dell’impresa, non solo dalla parte dei Soci, ma anche dei risparmiatori; · l’istituzione che accetta i principi della Finanza Etica orienta con tali criteri l’intera sua attività. I settori verso i quali lo stesso socio può individuare l’impiego del proprio risparmio sono: · servizi socio-sanitari educativi, lotta all’esclusione sociale e inserimento lavorativo di soggetti deboli; · tutela ambientale e salvaguardia dei beni culturali; · cooperazione allo sviluppo, volontariato internazionale, commercio equo e solidale; · qualità della vita, promozione allo sport per tutti ed iniziative culturali. 1.3 - Soci Possono essere ammessi a socio le persone giuridiche, le società di ogni tipo, i consorzi, le associazioni ed altri enti. Per ottenere l’ammissione a socio, l’interessato deve presentare al Consiglio d’Amministrazione una domanda scritta; il C.d.A. delibera relativamente all’ammissione o meno del socio, tenendo conto degli interessi della società, nel rispetto delle finalità della stessa e delle norme statutarie che prevedono, in particolare, all’art. 13, le cause di inammissibilità. 1.4 - Utili L’utile netto risultante dal bilancio sarà ripartito come segue: a) una quota non inferiore a quella stabilita dalla Legge sarà destinata alla Riserva Legale; b) una quota fissata dall’Assemblea Ordinaria, non inferiore al 10% dell’utile netto, sarà destinata alla Riserva Statutaria. L’utile, al netto degli accantonamenti alle predette riserve, sarà ulteriormente destinato come segue: 1. ai soci, a titolo di dividendo, nella misura che sarà stabilita annualmente dall’Assemblea su proposta del Consiglio di Amministrazione; 2. una quota, determinata dall’Assemblea, ma non superiore al 10% sarà devoluta a scopi di beneficenza o per varie forme di assistenza e sostegno dell’economia sociale, ripartite a discrezione del C.d.A. sentito il parere del Comitato Etico. 2. ORGANI ^
2.1 - Assemblea
L’Assemblea è Ordinaria e Straordinaria. E’ convocata dal Consiglio di Amministrazione, con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non meno di 15 giorni prima del giorno fissato per l’adunanza e affisso nelle dipendenze della società. L’Assemblea Ordinaria deve essere convocata almeno una volta all’anno, presso la sede o in qualunque altro luogo, purchè in Italia. Possono intervenire all’Assemblea, con diritto di voto, solo coloro che risultano iscritti nel libro dei Soci da almeno novanta giorni, inoltre ciascun socio ha diritto ad un solo voto qualunque sia il numero delle azioni possedute. E’ ammessa la rappresentanza di un socio esclusivamente da parte di un altro socio, mentre per le persone giuridiche è ammessa la rappresentanza per delega scritta. L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria sono validamente costituite, in prima convocazione, con l’intervento di almeno la metà dei soci, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti per l’Ordinaria e almeno 500 per la Straordinaria. L’Assemblea delibera a maggioranza assoluta di voti dei partecipanti, procedendo con votazione palese per tutte le deliberazioni. Per la nomina alle cariche sociali si procede con votazione palese sempre a maggioranza assoluta di voti; a parità di voti si intende eletto il membro più anziano di età. Le modifiche dello Statuto devono essere approvate con il voto favorevole di almeno due terzi dei partecipanti alla votazione. L’Assemblea, oltre alle materie previste per legge, delibera a maggioranza assoluta dei partecipanti, la nomina del Comitato Etico, composto da un minimo di 5 ad un massimo di 7 membri, quale organismo di garanzia e di rappresentanza etica, con funzioni consultive e propositive verso l’Assemblea dei soci. 2.2 - Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è composto da un minimo di 9 ad un massimo di 13 Consiglieri nominati dall’Assemblea, previa determinazione del loro numero. Tutti i Consiglieri devono essere soci. Gli Amministratori durano in carica tre anni e sono rieleggibili per un massimo di quattro volte consecutive. Il Consiglio di Amministrazione nomina tra i suoi membri il Presidente e fino a quattro Vice-Presidenti che decadono al termine del periodo per il quale erano stati nominati Amministratori. Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per l’ordinaria e la straordinaria gestione della società, in particolare quelli deliberativi in ordine all’erogazione del credito. Il Consiglio di Amministrazione delibera, a maggioranza dei Consiglieri in carica, circa la struttura e le attribuzioni della Direzione Generale. L’attuale Consiglio di Amministrazione, nominato il 26/05/2007 e composto da 13 membri, è il seguente:
Il Consiglio di Amministrazione durerà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio 2009. Compensi agli Amministratori: il Consiglio di Amministrazione non percepisce compenso. L’Assemblea dei soci ha confermato il gettone di presenza pari ad € 100 a seduta. COMITATO ESECUTIVO Il Consiglio di Amministrazione, con il voto favorevole di almeno due terzi dei suoi componenti, può delegare parte delle proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo composto dal Presidente, da almeno uno dei Vice Presidenti e da altri Consiglieri per un numero totale di membri non inferiore a tre e non superiore a cinque. 2.3 - Direzione La struttura e le attribuzioni della Direzione Generale, a norma dell’art. 46 dello Statuto, sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione. Alla Direzione Generale è affidata l’esecuzione delle deliberazioni sociali. Il Direttore Generale, coadiuvato dagli altri membri della Direzione Generale, sovrintende al funzionamento della Banca e dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Etico. L’attuale Direttore Generale è il Dr. Mario Crosta. 2.4 - Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale, in base all’art. 41 dello Statuto, è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti eletti dall’Assemblea Ordinaria che ne nomina il Presidente. I Sindaci durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Costituisce causa di ineleggibilità o di decadenza dalla carica l’essere membro di organi amministrativi di altre aziende di credito, salvo si tratti di enti centrali di categoria. L’attuale Collegio Sindacale nominato il 26 maggio 2007 è il seguente:
Il Collegio Sindacale durerà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio 2009. 2.5 - Comitato dei Probiviri E’ costituito da tre membri effettivi e due supplenti eletti tra i soci dall’Assemblea Ordinaria. Esso decide, senza nessun vincolo procedurale, a maggioranza assoluta di voti sui ricorsi dei Soci esclusi a norma dell’art.16 dello Statuto e sulle controversie che dovessero insorgere tra i Soci e la Società o tra i Soci medesimi, in relazione all’interpretazione o applicazione dello Statuto o di ogni altra decisione degli organi della Società in materia di rapporti sociali. Il Comitato dura in carica tre anni ed i membri sono rieleggibili. 22.2.6. – Controllo Contabile Il Controllo contabile è affidato ad una società di revisione contabile iscritta nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia e nominata dall'assemblea dei soci secondo le norme del Codice Civile. 3. CONVENZIONI / CONTRATTI DI SERVIZIO ^
Non vi sono convenzioni. 4. PATTI PARASOCIALI ^
Non vi sono patti parasociali di rilievo. 5. CAPITALE SOCIALE ^
Il Capitale Sociale è variabile ed è rappresentato da azioni nominative ed indivisibili del valore nominale di € 52,50 ciascuna.
Il Comune di Firenze detiene un numero di azioni pari a 100 per un valore di € 5.250,00. Al 31/08/2007 il capitale sociale ammonta ad € 19.882.590,00 ed è suddiviso in 378.716 azioni. 6. PARTECIPAZIONI AZIONARIE ^
Data la natura della Società e l'esiguità della partecipazione del Comune di Firenze, non vengono riportate le partecipazioni azionarie in altre società.
7. ANALISI DEL BILANCIO ^
Analisi del bilancio consuntivo 2005
Il bilancio 2005 si chiude con un utile di euro 305.089 con un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di euro 194.997. Il reddito operativo, pari a euro 882.950, rispetto a euro 482.536 del 2004, ed il saldo della gestione straordinaria, che rimane stabile rispetto al 2004 (euro 34.932), consentono di coprire abbondantemente il carico fiscale, in aumento del 51,66%, e dunque conseguire l’utile sopra citato. Il costante aumento di redditività, segnalato anche dall’andamento degli indicatori economici, deriva da una crescita del volume di attività, testimoniata da un incremento di oltre 23 punti percentuali del Margine di interesse (INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI – INTERESSI PASSIVI ED ONERI ASSIMILATI) nonché dall’aumento di circa il 14% del Margine di intermediazione (MARGINE DI INTERESSE + COMMISSIONI NETTE +/- PROFITTI/PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE + ALTRI PROVENTI). In particolare aumentano sia gli interessi attivi (+17,91%) che le commissioni attive nette (+37,87%), mentre diminuiscono rispetto al 2004 i risultati netti dell’attività di negoziazione (-188,86%) e la voce altri proventi (-14,32%). Dal lato dei costi si rileva una crescita, seppur più contenuta rispetto al 2004, del costo di produzione che da euro 9.303.132 del 2004 passa a euro 10.284.424. I maggiori costi hanno interessato le spese del personale (+17,93%), per effetto dell’aumento del numero dei dipendenti da 84 a 98 e dell’adeguamento retributivo contrattuale, e gli oneri di gestione (+23,04%), in seguito all’imputazione di spese impreviste relative alla costruzione della nuova sede (voce spese legali, professionali e servizi passata da euro 677.000 a euro 1.172.000). A differenza del 2004 diminuisce la voce ammortamenti e accantonamenti, che passa da euro 1.780.340 a euro 1.212.128. In particolare, mentre gli ammortamenti rimangono stabili (euro 378.229 nel 2004 e euro 393.090 nel 2005), le rettifiche su crediti diminuiscono da euro 1.296.767 a euro 810.056. Per quanto concerne gli impegni, la raccolta di risparmio ha raggiunto i 382,3 milioni di euro, registrando rispetto al 2004 un incremento di 60,7 milioni pari al 18,9%. Tale crescita deriva principalmente dall’incremento dei conti correnti, passati da euro 153.521.000 a euro 189.720.000, e dei Pronti contro termine, aumentati di euro 8,4 milioni, e dall’emissione di un Prestito obbligazionario subordinato di euro 10 milioni. In merito alla dinamica degli impieghi, dalla relazione sulla gestione, si rileva che nel 2005 sia l’ammontare delle linee di credito deliberate, pari a 268 milioni di euro rispetto a 209,6 milioni di euro del 2004, con 1.629 posizioni finanziate al 31.12.2005, che l’importo complessivamente utilizzato, pari a 186,4 milioni di euro rispetto a 132,5 milioni di euro del 2004, sono cresciuti rispettivamente del 28% e del 41%. Con riferimento alla situazione patrimoniale, si osserva un incremento del totale delle immobilizzazioni (+9,04%) che da euro 207.714.195 passano a euro 226.491.115. In particolare si registrano un incremento delle immobilizzazioni materiali per effetto di acquisti di immobili per euro 688.000 e altri beni per euro 174.000, una riduzione delle immobilizzazioni immateriali, nonché un aumento delle immobilizzazioni finanziarie. 2005 2004 2003 (Dati in Euro)
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