[ Indice | Le società ] | COMUNE
DI FIRENZE ASSESSORATO ALLE PARTECIPAZIONI COMUNALI |
FIDI TOSCANA S.p.A. | INFORMAZIONI SULLA SOCIETA' | ORGANI | CONVENZIONI / CONTRATTI DI SERVIZIO | PATTI PARASOCIALI | | CAPITALE SOCIALE | PARTECIPAZIONI AZIONARIE | ANALISI DEL BILANCIO | |
Sede : Piazza della Repubblica, 6 1. INFORMAZIONI SULLA SOCIETA' ^
1.1 - Costituzione
La "Fidi Toscana S.p.A." è nata nel febbraio 1975 su iniziativa della Regione Toscana che, con la legge n. 32 del 5 giugno 1974, ha deliberato di istituire una società di diritto privato, a prevalente partecipazione regionale, per favorire l'accesso al credito e la consulenza tecnico-finanziaria delle imprese minori della Regione. Il Comune di Firenze ha aderito alla Società con deliberazione G.M. n.600/468 del 6 giugno 1976, sottoscrivendo 50 azioni, del valore nominale di Lire 100.000 ciascuna, pari allo 0,50% del capitale sociale. In data 23 settembre 2004 l'Assemblea dei soci ha approvato alcune modifiche per adeguare lo Statuto alla nuova normativa in materia di diritto societario emanata con D.Lgs 6/2003. La durata della società è stabilita al 31.12.2100, salvo proroga. 1.2 - Finalità La Società si propone di agevolare l'accesso al credito a medio-lungo termine, sia a tasso ordinario sia a tasso agevolato, ed a breve termine, nonché ad altre forme di finanziamento, come il factoring ed il leasing, delle imprese di minori dimensioni che, seppure sprovviste di garanzie, presentino valide prospettive di sviluppo, al fine di indirizzarne l'attività al perseguimento degli obiettivi fissati nel programma regionale di sviluppo economico e nei piani di intervento settoriale di cui all'art. 5 dello Statuto Regionale. Le agevolazioni sono estese, in particolare, alle cooperative ed alle imprese associate anche in forme consortili. La società concede la propria garanzia sussidiaria alle imprese di minori dimensioni ed alle imprese agricole, della pesca, dell'acquacoltura e della caccia, per favorire la concessione di operazioni di credito a medio lungo e a breve termine, di leasing e di factoring. La società presta la propria consulenza per assistere le imprese di minori dimensioni nella ricerca e nella organizzazione di forme di finanziamento funzionali ai loro progetti di investimento, espansione, riconversione, ristrutturazione, ammodernamento, marketing e innovazione tecnologica. La società presta altresì la propria consulenza in favore della Regione Toscana e degli altri enti pubblici. La società assume, anche mediante l'adesione a sindacati di collocamento e/o di garanzia, partecipazioni di minoranza e/o prestiti obbligazionari, in imprese di minori dimensioni costituite in forma di società di capitali, con valide prospettive economiche, al fine di promuoverne e sostenerne lo sviluppo e favorirne il processo dimensionale, con lo scopo di cedere successivamente tali titoli a terzi, anche mediante l'ingresso delle imprese emittenti nei mercati ufficiali dei capitali. La società concede prestiti partecipativi ad imprese di minori dimensioni in forma di società di capitali, anche con le modalità previste dall'art. 35, commi 2, 3 e 4 della legge 5 ottobre 1991 n.317. La società stipula con le imprese di minori dimensioni contratti di associazione in partecipazione. Per il raggiungimento degli scopi sociali, la società può assumere partecipazioni in società ed associarsi ad enti, istituti ed organismi che abbiano scopi analoghi o affini al proprio. 1.3 - Compagine sociale Possono essere soci della Fidi Toscana (art. 4 Statuto Sociale) i Comuni e le Province della Regione Toscana ed i relativi consorzi, gli enti pubblici, gli enti pubblici economici, le associazioni delle categorie economiche, i consorzi di cooperative, le associazioni rappresentative del movimento cooperativo, le banche. Possono altresì essere soci altri soggetti di diritto pubblico e di diritto privato. La quota di partecipazione della Regione Toscana alla società deve essere prevalente e, comunque, non inferiore al 35% dell'intero capitale sociale. Se, per un qualsiasi motivo, dovesse venire meno la prevalente partecipazione della Regione, la società dovrebbe sciogliersi a norma dell'art. 2448 n. 6 del Codice Civile. Ciascuno degli altri soci non può detenere, singolarmente, una partecipazione al capitale sociale superiore al 15%. I gruppi bancari, indicati dall'art.60 del D.Lgs. 385/93, non possono avere, complessivamente, una partecipazione superiore al 30%. La società non ha l'obbligo di emettere i titoli azionari, se non richiesti dal socio interessato. Essa può emettere certificati provvisori firmati da almeno due amministratori, fra i quali il Presidente. La qualifica di azionista, nei rapporti con la Società, viene acquistata unicamente attraverso l'iscrizione nell'apposito libro dei soci. 1.4 - Diritto di Prelazione Qualora un socio intenda alienare le proprie azioni o i diritti di opzione deve offrirli in prelazione agli altri soci. In caso di mancato esercizio del diritto, le azioni possono essere trasferite anche a terzi sempre nel rispetto delle norme statutarie che disciplinano la compagine sociale (art. 4) 1.5 - Utili L'assemblea delibera sulla destinazione degli eventuali utili, dedotto il 5% come da disposizioni di legge. 2. ORGANI ^
2.1 - Assemblea dei soci
Per la regolarità della costituzione e la validità delle deliberazioni delle assemblee ordinarie valgono le norme del Codice Civile. L'assemblea straordinaria delibera con i voti di tanti soci che rappresentano più dei due terzi del capitale sociale. 2.2 - Consiglio di Amministrazione La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione che dura in carica tre esercizi ed è composto da un numero dispari di membri, non inferiore a undici e non superiore a quindici. Il numero dei membri è determinato dall'assemblea dei soci. Gli amministratori sono rieleggibili. La nomina e revoca di cinque amministratori è riservata alla Regione Toscana, ai sensi degli artt. 2449 e 2450 del Codice Civile. Gli altri amministratori sono eletti (anche fra i non soci) dall'Assemblea societaria. Il Presidente e il Vice Presidente sono nominati dall'assemblea tra gli amministratori designati dalle banche.Il Presidente conferisce deleghe o procure ad amministratori della Società e a terzi per l'esecuzione di singoli atti deliberati dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Esecutivo. Il Consiglio di Amministrazione, nominato nell'assemblea ordinaria dei soci del 19 maggio 2006 per il triennio 2006/2008 e fino all'approvazione del bilancio 2008 risulta così composto:
Compensi amministratori: Presidente: € 40.000,00 lordi annui Vice-Presidente: € 10.000,00 lordi annui Altri membri del CdA: € 5.000,00 lordi annui. Gettone presenza e rimborso spese: gettone presenza € 155,00 a seduta degli organi collegiali (valido per una giornata con divieto di cumulo), più diaria di € 52,00 a seduta e rimborso spese € 0,40/Km per residenti extra Comune di Firenze (in alternativa, rimborso a piè di lista in caso di utilizzo di mezzi pubblici). COMITATO ESECUTIVO Il Presidente, il Vice Presidente, l’Amministratore Delegato ed un numero massimo di tre consiglieri compongono il Comitato Esecutivo.Il Comitato esercita i poteri che gli sono delegati dla Consiglio di Amministrazione, come previsto dall'art. 29 dello Statuto. Il Comitato, in carica fino all'approvazione del bilancio 2006, è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 maggio 2006:
Compensi membri del Comitato Esecutivo: compenso aggiuntivo di € 2.500,00 lordi annui per i consiglieri membri nel numero massimo di tre, escluso Presidente e Vice Presidente. Gettone presenza e rimborso spese: gettone presenza euro 155,00 a seduta degli organi collegiali (valido per una giornata con divieto di cumulo), più diaria di euro 52,00 a seduta e rimborso spese euro 0,40/Km per residenti extra Comune di Firenze (in alternativa, rimborso a piè di lista in caso di utilizzo di mezzi pubblici). 2.3 - Direttore Generale Il Direttore Generale è nominato dall'Assemblea dei soci su designazione della Regione Toscana e gli sono attribuiti i poteri e le funzioni previste dall'art. 27 dello Statuto. Attuale Direttore Generale è il Sig. Gianni Ricciardi. 2.4 - Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti e dura in carica tre esercizi. La nomina di un sindaco effettivo e di un supplente è riservata alla Regione Toscana ai sensi degli artt. 2458 e 2459 del codice civile. Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea su designazione della Regione Toscana tra i sindaci effettivi. Il Collegio Sindacale nominato nell'assemblea ordinaria dei soci del 19 maggio 2006, per il triennio 2006/2008, risulta così composto:
CONTROLLO CONTABILE Ai sensi dell'art. 31 dello Statuto al Collegio Sindacale è attribuito il controllo contabile della società ai sensi degli artt. 2403 e 2409bis del codice civile. 2.5 – Comitato Tecnico L' Assemblea straordinaria del 15.02.2002 ha deliberato la modifica degli artt. 33-34 dello Statuto sociale, stabilendo un solo comitato tecnico. Il Comitato Tecnico è nominato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 33 dello Statuto ed è composto da: il Presidente, due esperti effettivi per ogni categoria economica designati dalle rispettive associazioni che partecipano alla Società, un rappresentante designato dall'Unione Regionale delle Province toscane, un rappresentante designato dall'Unione Regionale delle C.C.I.A.A. Tale comitato resta in carica tre anni e possono essere riconfermati. Lo Statuto sociale all'art. 34 ne disciplina i poteri e le attribuzioni. 3. CONVENZIONI / CONTRATTI DI SERVIZIO ^
Non vi sono convenzioni.4. PATTI PARASOCIALI ^
Non vi sono patti parasociali di rilievo.5. CAPITALE SOCIALE ^
In data 4 agosto 2006 si è chiuso l’aumento di capitale sociale lanciato dall’Assemblea dei soci del 29 aprile 2003, al quale il Comune di Firenze non ha aderito.
L’attuale capitale sociale ammonta ad € 72.020.000,00 ed è composto da n. 1.385.000 azioni del valore nominale unitario di € 52,00:
6. PARTECIPAZIONI AZIONARIE ^
La Fidi Toscana S.p.A. conta le seguenti partecipazioni azionarie:
La società Fidi Toscana S.p.A. partecipa inoltre al seguente organismo: - Consorzio Caseificio di Sorano avente per oggetto la produzione e commercializzazione di formaggio e ricotta. 7. ANALISI DEL BILANCIO ^
Analisi del bilancio consuntivo dell'esercizio 2005
Fidi Toscana SpA, impegnata a supportare lo sviluppo della piccola e media impresa toscana, ha registrato nel 2005 un utile d’esercizio di euro 1.456.728,00 inferiore rispetto a quello dell’anno precedente che ammontava a euro 1.878.498,00, con una diminuzione di circa il 22,45%. Tale riduzione è legata anche alle disattese aspettative che indicavano per il 2005 una ripresa per l’economia toscana e italiana, che non si è verificata e che per di più ha registrato una nuova caduta del PIL regionale (-0,2%) risultato inferiore a quello dell’anno precedente e alla media nazionale. Nonostante la situazione di crisi della Piccola e Media Impresa (PMI), la società ha rafforzato l’offerta dei propri servizi per il sostegno delle PMI Toscane. La situazione economica non presenta criticità. Il margine di intermediazione cresce del 3,28% da euro 10574.725,00 a euro 10.922.474,00, potendo contare sulla variazione positiva degli interessi attivi (passati da 8.653.486,00 a euro 10.025.319 con un incremento del 15,85%) resa possibile dalle maggiori risorse di terzi gestite dalla società, dalle commissioni attive (incrementate di euro 308.604,00) e dalla riduzione delle perdite liquidate su operazioni garantite (- 15,99%) e degli altri proventi (- 52,27%). Gli interessi passivi registrano un incremento e passano da euro 3.761.289,00 a euro 5.223.687,00 soprattutto dovute a competenze maturate a favore dei Fondi di terzi in amministrazione, quale remunerazione prevista da disposizioni legislative, provvedimenti ecc. Il costo di produzione mostra una crescita del 14,16% (passando da euro 6.609.000 a euro 7.545.338,00) dovuta soprattutto all’aumento del costo del personale che passa da euro 3.263.327 a euro 3.984.421,00 (+ 22,09% causato dall’assunzione di nuovo personale, dai maggiori oneri sostenuti e dagli incrementi retributivi previsti nel 2005); e in misura ridotta dagli oneri diversi che passano da euro 1.933.812,00 a euro 2.132.142,00 (+ 10,25). Da segnalare che il saldo della gestione straordinaria si è notevolmente ridotto passando da un valore positivo di euro 103.495,00 a un valore negativo di euro 35.798,00 dovuti soprattutto alle sopravvenienze passive (oneri straordinari). Dai dati di bilancio si osserva un aumento delle immobilizzazioni dovuto dall’incremento di quelle finanziarie che da euro 117.098.261,00 passano a euro 117.696.457,00. In particolare sono state iscritte maggiori partecipazioni il cui valore sale da euro 8.552.562,00 a euro 9.332.056,00, maggiori azioni e titoli a reddito variabile che da euro 1.020.000,00 passano a euro 2.010.000, maggiori crediti verso clienti oltre l’esercizio che da 1.645.000,00 passano a 9.336.000,00; sono al contrario diminuite considerevolmente le obbligazioni e gli altri titoli a reddito fisso da euro 99.878.375 a euro 94.251.212; i crediti oltre 12 mesi verso enti creditizi che da euro 5.998.000 passano a euro 2.756.000,00. Le altre immobilizzazioni subiscono dei lievi adeguamenti. Nell’ambito dell’attivo circolante, che registra in generale un incremento del 52,50%, si rileva un aumento della disponibilità, da euro 201.930.359,00 a euro 307.947.059,00 per una differenza di euro 106.016.700,00 in conseguenza della sensibile variazione positiva segnata dai crediti verso gli enti creditizi dovuta soprattutto a giacenze su conti correnti bancari. I crediti verso la clientela a breve termine subiscono un decremento passando da euro 6.556.000,00 a euro 4.250.000,00. Le liquidità si assestano su un valore notevolmente basso euro 637,00. I ratei e i risconti attivi che ammontano a euro 1.482.511,00, decrescono dell’ 4,70% rispetto al 2004 e sono prevalentemente formati dai ratei attivi (euro 1.451.000,00) relativi ad interessi maturati sui titoli di proprietà al 31.12.2004. Aumentano altresì tutte le riserve. I fondi rischi e T.F.R. subiscono un notevole incremento passando da euro 244.158.500,00 a euro 349.670.888,00 soprattutto a causa dell’aumento dei Fondi di Terzi in Amministrazione aumentati rispetto al 2004 di circa euro 104.146.383,00 (nel 2004 erano di euro 229.742.987,00), istituiti secondo la legge e distinti nelle seguenti categorie: - fondi a fronte dei rischi per il rilascio di garanzie che passano da euro 30.262.000,00 a euro 47.038.000,00; - fondi per la concessione di contributi che passano da euro 151.404.000,00 a euro 162.522.000,00; - fondi di rotazione per operazioni di finanziamento, di capitale di rischio ed altre gestioni speciali, che passano da euro 48.077.000,00 a euro 117.330.000,00. Le passività a breve termine decrescono da euro 7.926.181,00 a euro 6.016.522,00 (per una variazione di - 24,09%). 2005 2004 2003 (Dati in Euro)
|
[ Indice | Le società ] |