OGGETTO: Programma di recupero urbano area Bandino-Gavinana - Approvazione.

- O M I S S I S -

I L C O N S I G L I O

Premesso che:

• con delibera n. 599 del 16.4.1999 la Giunta Comunale adottava - ai sensi dell'art. 40 comma 2 della legge regionale 16.1.1995 n. 5 e successive modifiche - il Piano Attuativo denominato "Programma di Recupero Urbano area Bandino - Gavinana";
• a partire dal 23.4.1999 la suddetta delibera - unitamente agli elaborati costituenti il Piano Attuativo sopra citato - veniva pubblicata e depositata presso la sede comunale e tale fase si concludeva nei modi previsti dall'art. 40 - comma 3 e 4 - della legge regionale n. 5/1995;
• la citata delibera n. 599/1999 era stata assunta dalla Giunta Comunale in forza dell'art. 32 lett.b) della legge 8.6.1990 n. 142 che - nel testo modificato dall'art. 4 comma 2 della legge 18.11.1998 n. 415 (c.d.Merloni ter) - non contemplava, tra le materie urbanistiche attribuite alla competenza del Consiglio, quelle relative ai Piani Particolareggiati e ai Piani di Recupero presenti invece nella precedente formulazione dell'articolo attraendole dunque, seppure implicitamente, nella competenza residuale della Giunta;

Considerato:

• che, successivamente all'adozione della suddetta delibera n. 599/1999, in data 18.5.1999 veniva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 30.4.1999 n. 136 che, all'art. 22, riproponeva la competenza del Consiglio Comunale relativamente alla approvazione dei Piani Particolareggiati, senza alcuna espressa modifica della legge 142/1990 e segnatamente dell'art. 32 lett.b) nel testo modificato dalla legge 18.11.1998 n. 415, sopra richiamata;
• che, ravvisando contrasto tra i sopra citati artt. 22 e 32 lett.b), la Direzione Urbanistica proponeva - al fine di un necessario chiarimento in merito - uno specifico quesito alla Associazione Nazionale Comuni Italiani che, con proprio parere precisava quanto di seguito indicato:
  1. l'interpretazione del Comune di Firenze in ordine al riparto delle competenze in materia urbanistica, fondata sia sulla lettera del nuovo art. 32 lett.b) sia sul disegno normativo complessivamente emerso a seguito delle numerose modifiche apportate alla legge 142/1990, è da ritenersi sostanzialmente corretta;
  2. le disposizioni contenute nell'art. 22 della legge 136/1999 confermano tuttavia altra interpretazione, e precisamente quella fatta propria dal Consiglio di Stato nel proprio parere del 21.11.1991, secondo la quale i piani attuativi, postulando scelte ampiamente discrezionali all'interno di una pianificazione generale di massima e di indirizzo, non possono che rientrare nella competenza esclusiva del Consiglio Comunale;
  3. in conseguenza della interpretazione di cui alla precedente lett.b) il legislatore, con la modifica dell'art. 32 lett.b) della legge 142/1990, non ha inteso operare uno spostamento di competenze a favore della Giunta, ma solo chiarire che sia i Piani Particolareggiati che i Piani di Recupero sono compresi nella più ampia dizione "piani urbanistici";

Rilevato come, rispetto all'assetto delle competenze quale risulta dal citato art. 22 della legge 136/1999, e in conformità ai generali principi di economicità, efficienza e celerità dell'azione amministrativa si renda opportuno consolidare comunque gli effetti della citata deliberazione n. 599/1999, attraverso convalida della stessa ivi compresi tutti gli atti ad essa conseguenti, relativi alla successiva fase di deposito e pubblicazione;

Preso atto che:

• la delibera della Giunta Comunale n. 599 del 16.4.1999 - che si convalida con il presente atto - e i relativi elaborati sono stati depositati presso la sede comunale per trenta giorni consecutivi a partire dal 23.4.1999;
• dell'avvenuto deposito è stata data notizia nei modi previsti dall'art.40 - comma 3 - della legge regionale n. 5/1995;

nei trenta giorni successivi alla scadenza del deposito sono pervenute n. 8 osservazioni come da certificazione allegata;

• l'Ufficio del Genio Civile, presso il quale - prima dell'adozione del Piano Attuativo in argomento - era stato effettuato il deposito degli elaborati relativi al Piano medesimo ai sensi dell'art. 32 comma 6 della legge regionale n. 5/1995, ha assegnato alla pratica il n. 667 del 9.10.1999;

Vista la relazione del Servizio Gestione Attuazione del P.R.G., di controdeduzioni alle osservazioni e preso atto che con la stessa si propone:

1. di accogliere parzialmente l'osservazione n. 5 presentata dalla Sig.ra Rispoli Francesca;
2. di respingere le osservazioni n.1 presentata dai Sigg.ri Sgherri, Nocentini e Targetti, n. 2 presentata da Legambiente e Italia Nostra, n. 3 presentata dal Sig. Margheri, n. 4 presentata dai Sigg.ri Sbrana, Camici e Savia, n. 6 presentata dall'Associazione Amici della Terra, n. 7 presentata dalla Società Esselunga e n. 8 presentata dall'Associazione "La Strada", il tutto come meglio precisato nella relazione stessa allegata al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;

Preso atto tuttavia della necessità di considerare flessibile la progettazione delle opere e degli spazi pubblici rispetto alle necessità del quartiere e rispetto alla esigenza di una efficace gestione di tali opere in coerenza con l'attuazione dell'intervento;

Ritenuto che la possibilità di aggiustamenti edilizi in sede di redazione dei progetti esecutivi delle opere pubbliche, finalizzati alla migliore utilizzazione degli impianti e allo svolgimento dei relativi servizi non costituisca variante allo strumento attuativo;

Considerato pertanto a tal fine di inserire apposita disposizione finale nelle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.U. in argomento, il cui contenuto è quello di seguito indicato:

"DISPOSIZIONE FINALE - Fermi restando i parametri urbanistici e dimensionali massimi degli interventi sono consentite - in sede di progettazione esecutiva degli interventi pubblici - quelle modifiche che il Comune valuterà necessarie per una migliore utilizzazione delle opere stesse e per lo svolgimento dei relativi servizi, senza che ciò costituisca variante al piano urbanistico attuativo";

Ritenuto altresì di inserire - sempre ai fini di cui sopra - apposita clausola nella convenzione da stipularsi tra il Comune e il soggetto attuatore, da collocare quale comma 6 dell'art. 5 - aree ed opere da cedere al Comune - dello schema di convenzione nel testo sotto indicato:

"ART. 5.6 Il soggetto attuatore si obbliga fin da ora ad apportare ai progetti delle opere e delle aree da cedere al Comune di cui al presente articolo, le modifiche che saranno eventualmente indicate dal Comune stesso in seguito a scelte dimensionali e gestionali che potranno intervenire prima del rilascio delle concessioni edilizie, entro il limite di spesa di cui al successivo art. 7.3".

Tutto quanto sopra premesso e ritenuto doversi procedere alla definitiva approvazione del Piano Attuativo in argomento;

Viste le relazioni del Servizio Gestione Attuazione del P.R.G., allegate al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale, e fatte proprie le valutazioni e proposte in essa contenute;

Vista la relazione del Servizio Giuridico Amministrativo, allegata al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale, e ritenuto di condividerne i contenuti;

Vista la legge regionale 16.1.1995 n. 5 e successive modifiche;

Visto l'art.53 della legge 8.6.1990 n. 142 e successive modifiche e integrazioni e preso atto del parere di regolarità tecnica reso in ordine al presente provvedimento, precisandosi che dal medesimo non seguiranno diretti riflessi contabili consistenti in impegni di spesa o riduzioni di entrata;

D E L I B E R A

1. per i motivi esposti in narrativa di convalidare - facendone propri i contenuti- la delibera della Giunta Comunale n. 599 del 16.4.1999 di adozione del Piano Attuativo denominato "Programma di Recupero Urbano area Bandino - Gavinana" - allegata al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale - nonché tutti gli atti ad essa conseguenti, relativi alla successiva fase di deposito e pubblicazione;

2. di approvare le Norme Tecniche di Attuazione relative al Programma di Recupero Urbano denominato P.R.U. fuori ambito area Bandino-Gavinana, allegate al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale, nel testo integrato con la norma finale riportata in narrativa;

3. di approvare lo schema di convenzione allegato al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale, nel testo modificato in conseguenza delle integrazione dell'art. 5 con un ulteriore comma 6, come indicato in narrativa;

4. di respingere le osservazioni nn.1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 e di accogliere parzialmente l'osservazione n. 5, secondo le proposte contenute nella relazione del Servizio Gestione Attuazione al P.R.G., facendo proprie le valutazioni e considerazioni ivi esposte;

5. di approvare in via definitiva il Piano Attuativo di cui al precedente punto 1 composto dai sotto indicati elaborati - allegati al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale - come adeguati in seguito al parziale accoglimento della osservazione n. 5 sopra richiamata:

• fascicolo contenente la relazione generale;
• fascicolo degli elaborati generali;
• Norme Tecniche di Attuazione integrate secondo quanto precisato al precedente punto 2;
• aggiornamento della scheda A1;
• tavola R1 in scala 1.500: planimetria;
• tavola R2 in scala 1:500 : profili;
• tavola P1 in scala 1:500: parcheggi interrati;
• tavola P2 in scala 1:500: planimetria P.T.;
• tavola P3 in scala 1:500: planimetria P.I° e P.II°;
• tavola P4 in scala 1: 1.000: planivolumetria;
• tavola P5 in scala 1:500: profili;
• tavola P6 in scala 1:1.000: planimetria funzionale;
• tavola P7: vista prospettica;
• tavola P8 in scala 1:1.000: planimetria quotata superfici pubbliche;
• tavola P9 in scala 1:2.000:inquadramento territoriale;
• tavola P10 in scala 1:500: sovrapposto su base aereofogrammetrica;
• scheda di certificazione e notizia modello A;
• schema di convenzione modificato secondo quanto precisato al precedente punto 3;

6. di dare atto che il rilascio delle concessioni edilizie afferenti il Programma di Recupero Urbano che si approva con il presente atto resta subordinato alla autorizzazione di cui all'art. 151 del D.lgs 29.10.1999 n. 490.

Nessun altro dei presenti chiede di prendere la parola sull'argomento o solleva eccezioni.

Posta in votazione la proposta si hanno i seguenti risultati accertati e proclamati dal Presidente assistito dagli scrutatori sopra indicati:

favorevoli	26
contrari	19:	ABBATE VALERIO	ANDRIULLI ANTONIO GERARDO
		BASOSI RICCARDO	BUGLIANI VINCENZO
		CHECCUCCI GAIA	CIGLIANA RODOLFO
		FALQUI ENRICO	GIOCOLI BIANCA MARIA
		GRAZZINI GRAZIANO	LEONI FRANCESCO
		NITTI DONATO	ORLANDINI GIOVANNI
		PIERI MASSIMO	SARRA RICCARDO
		SCARAMUZZI FRANCO	SGHERRI MONICA
		TOCCAFONDI GABRIELE	TONDI FEDERICO
		TOTARO ACHILLE
astenuti	2:	FITTANTE GIOVANNI	MALAVOLTI GREGORIO

essendo presenti 47 consiglieri.

LA PROPOSTA E' PERTANTO APPROVATA.

Dopodiché il Presidente propone al Consiglio di rendere immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti di legge, il presente provvedimento.

IL CONSIGLIO APPROVA ALL'UNANIMITA'.

SEGUONO ALLEGATI

1. Copie osservazioni pervenute e relazione di controdeduzioni - (copiate in delibera);
2. Relazione amministrativa del 28/2/2000 - (copiata in delibera);
3. Nota integrativa del 27/4/2000 alla Relazione di controdeduzioni - (copiata in delibera);
4. Schema di convenzione - (copiato in delibera);
5. Fascicolo contenente la relazione generale;
6. Fascicolo degli elaborati generali;
7. Norme tecniche di attuazione;
8. Aggiornamento scheda A1;
9. Tavola R1 e R2;
10. Tavole da P1 a P10;
11. Scheda di certificazione e notizia Mod. A;
12. Scheda di deposito al Genio Civile;
13. Copia delibera Giunta Comunale n. 599/99;

Responsabile: U.o.s. protocollo e gestione atti - Ufficio Segreteria generale e affari istituzionali

Data di aggiornamento: 04/07/2000